Ascoli Piceno, Palazzo dei capitani, novembre 2009 a cura e presentazione di Francesco Scarabicchi
“Per Giorgio Cutini”
Il mondo esterno esiste come un attore
su un palco: sta lì ma è un’altra cosa. Fernando Pessoa
“…Ogni oggetto dello sguardo di Giorgio Cutini è còlto e toccato dalla trama del pudore, da un incedere graduale, discreto e fermo, da una particolare attitudine ad accostarsi alle presenze umane, vegetali, minerali, a un luogo eletto fra gli altri, ad un transito o ad un oggetto che chiede la provvisoria salvezza dal nulla. La speciale virtù del sentire favorisce lo scampare dal fuoco dei minuti, dall’ardere perenne, brace del percepire nella fedeltà, riva del pensiero sensibile, sponda e argine d’un riposato guardare che ha percorso tutta intera la via del brivido, della tremante ansia di non perdere quel pulviscolo di chiarore e d’ombra, di vago mistero all’orlo della parvenza, bandita ogni didascalia che non dica ciò che preme…” [Leggi di più…] info“Udir con gli occhi”