Roma, Accademia d’Ungheria, dal 30 gennaio al 25 marzo 2015, a cura di Francesca Pietracci e Pàl Németh, testo di Massimo Raffaeli.
A conclusione della mostra fotografica di Giorgio Cutini intitolata “Poesia”, si svolgerà un’incontro con l’artista sui temi di Spazio, Tempo, Memoria nell’ambito della sua ricerca estetica e del suo rapporto con la Fotografia italiana, la Scrittura e la Poesia. La grande suggestione delle sue opere dedicate a Roma, che rappresentano i luoghi della memoria storica italiana, deriva dalla capacità di trasfigurare il dato oggettivo della pura rappresentazione, attraverso una sorta di obiettivo poetico. La capacità di Giorgio Cutini di attraversare il tempo e trasfigurare lo spazio lo collocano tra i principali artisti della fotografia sia in Italia che all’estero. Da questa sua lunga esperienza di lavoro sono scaturite prestigiose collaborazioni sia nello stesso campo fotografico che in quello attiguo delle altre arti. Il racconto diretto di questi protagonisti ci condurrà in un interessante universo parallelo, un mondo visto e rappresentato attraverso il processo delle sue permanenze e dei suoi cambiamenti.