“Il gioco delle falene” (2004-2008)
“Il concetto ed il riporto sono giocate da Cutini nell’incredibile serie dei “collage”, in quanto il gioco nella sua accezione ludica e l’eros nella sua compiacente manifestazione, sono i co-protagonisti di questa serie di immagini; se non fosse per la dimensione della forma e l’appoggio si potrebbe invocare un gioco sfrenato e la sublimazione della libido come principale pulsione dell’uomo, in chiave psicoanalitica, desiderio o voluttà freudiana sia, secondo la teoria junghiana, come energia liberatoria. Nel caso di Giorgio dove la ricerca della forma si compenetra armonicamente con l’idea, si potrebbe non a caso insistere sul concetto motivazione per procedere ad una interpretazione (affine a Abraham Maslow) dei bisogni. Questo forte processo di individuazione è giocato simbolicamente, quindi una sorta di trasformazione dei conflitti e dell’etica nell’energia liberatoria, mordacemente accentuata dal richiamo all’Eva di Auguste Courbet (Le origini del mondo). Il progetto diviene una sorta di contenitore simbolico in cui l’esperienza di Cutini si traduce in forme, segni, profili, resa nell’estetica del linguaggio che ci riconduce non solo alle esperienze personali, anche a sublimazioni e rappresentazioni spirituali che ci descrivono ironicamente concetti e riporti del dejà vu”. Enzo Carli