Caldarola, Palazzo dei Cardinali Pallotta, dall’11 luglio al 13 settembre 2015, a cura di Stefano Papetti.
Negli ambienti che nel 2007 ospitarono la grandiosa mostra dedicata al genius loci Simone de Magistris e poi nel 2009 le “Stanze del Cardinale” con le tele di Reni, Guercino e Caravaggio collezionate dal cardinale Giovanni Battista Pallotta, trovano oggi spazio, secondo due percorsi paralleli, le immagini fotografiche di Cutini e le opere di Mangiaterra; ad introdurre la loro mostra nel salone dei fasti cardinalizi in cui sono dipinti nel fregio gli interventi edilizi realizzati da Evangelista Pallotta a Caldarola, un autoritratto di Cutini e una composizione di Mangiaterra evidenziano i tratti della loro esperienza artistica.
La macchina fotografica è lo strumento di cui Cutini si serve per catturare le ombre evanescenti e pure presenti nella nostra mente; ricorrendo a suggestivi espedienti tecnici che concorrono a dare movimento e fluidità alle immagini, il fotografo marchigiano sembra talvolta voler emulare gli effetti atmosferici che i pittori del passato ottenevano con l’uso dell’acquerello. S. Papetti